Dalle lacrime di Sybille. Storia degli uomini che inventarono la banca
G**I
La nascita della Banca
Attraverso la narrazione delle sfortunate vicende accadute a Sybille De Cabris,l'autore ripercorre in modo dinamico e sempre documentato la storia delle importanti fiere dello Champagne,nonchè il complesso intreccio di interessi e scambi commerciali fra diverse aree dell'Europa,dell'Asia e del Nord Africa, che vedono lo sviluppo di rapporti finanziari e di strumenti di pagamento che danno luogo al fiorire delle prime banche a partire dal 13^ secolo,soprattutto in Toscana.I Bonsignori,i Bardi,i Frescobaldi,etc. arrichitisi col commercio e accumullate consistenti fortune,sono in grado di finanziare impegni ed imprese anche belliche volute da Papi (Urbano 4^) e Re (di Francia,di Inghilterra) a fronte di privilegi sempre di natura commerciale.Ma saranno proprio Re e Papi che determineranno a partire dal 14^ secolo i primi fallimenti bancari per via della dichiarata insolvenza dei propri debiti.La nascita del fiorino,l'adozione del sistema decimale nella contabilità occidentale-introdotta da Fibonacci-,la Napoli degli Angio' vista con gli occhi di Boccaccio-figlio di un commerciante- e tanti altri fatti e personaggi significativi dell'epoca,arrichiscono d'interesse la scrittura di Feniello sempre viva e accattivante.
M**A
Una storia per capire la Storia
Arrivi a comprendere la Storia dopo esserti immerso nel racconto di storie umane.La Storia qui non è più una materia distante e passata al di fuori degli esseri umani ma sono proprio gli esseri umani soggetto-oggetto/ autori-lettori di questa disciplina.Libro molto interessante. Ricco di dettagli ma molto scorrevole. Lo consiglio!
L**S
Nei caveaux della Storia
Incuriosita da una recensione sul numero di giugno del mensile "Medioevo", l'ho acquistato subito e l'ho letto nel giro di poche settimane. Ed è un saggio! Di quanti altri saggi si può dire altrettanto?Il sottotitolo recita: "Storia degli uomini che inventarono la banca", e in effetti di storie di uomini e di retroscena dietro gli eventi della Storia, fra il XII e il XIV secolo, in Italia e non solo, in questo saggio se ne leggono tante.La storia che dà il titolo al saggio è quella di Sybille de Cabris, una aristocratica francese, in difficoltà economiche dopo la morte del marito, che ha la malaugurata idea di affidarsi all'intermediazione di banchieri fiorentini - i Bonaccorsi - per vendere un feudo in Italia meridionale. Siamo nella prima metà del XIV secolo e quei banchieri sono sull'orlo della bancarotta. E Sybille sarà una delle vittime del loro stato di insolvenza. Hai voglia a intentargli causa. Il processo si protrarrà con cavilli vergognosi, a Firenze, per anni, senza approdare a nulla.E' da questa storia che inizia il racconto e la lettura, dopo un esordio così drammatico, procede spedita e appassionante. I capitoli successivi ritornano indietro per raccontare le origini di quel fenomeno straordinario della nascita delle banche. E si scopre come, perché e grazie a chi i toscani, e poi in particolare i fiorentini, sono stati i protagonisti della svolta "finanziaria" dell'economia medievale.Dicevo storie di uomini.Si scopre quanto fossero avveduti i signori della Champagne, perché senza le loro disposizioni a protezione degli stranieri, le fiere della Champagne non sarebbero diventate la cinghia di trasmissione del commercio in Europa.Si scopre quanto importante sia stata l'introduzione della notazione numerica degli arabi per facilitare la contabilità e quanto fosse capillare l'istruzione scolastica a Firenze, perché i mercanti sapevano bene che investire nell'istruzione dei figli era un affare.Si scopre che a fare la fortuna di questi mercanti toscani, che cominciarono anche a prestare, sono state le crociate, anzi, in particolare un re e un papa entrambi francesi: re Luigi IX di Francia, che, sconfitto e imprigionato a Damietta nel 1250, deve pagare un altissimo riscatto per essere liberato; papa Urbano IV che per rompere l'accerchiamento ghibellino e isolare politicamente l'Impero, incoraggia gli Angiò e fa finanziare dai banchieri toscani l'impresa di Carlo d'Angiò per garantire la successione francese al regno di Napoli. E nella Napoli angioina e nel Sud, da allora in poi, mercanti e banchieri fiorentini spadroneggiano in condizioni di monopolio.Si scopre che il temporale si prepara in Inghilterra e che la bufera arriva con la guerra dei Cento anni. Proprio in Inghilterra, a Londra, nel 1379, è ambientato un altro racconto appassionante, il misterioso omicidio di un mercante genovese, Giano Imperiale,Ma insomma, se la lettura è così stata così appagante, perché quattro stelle e non cinque?Perché l'ultmo capitolo, l'Epilogo, che avrebbe l'ambizione di far capire come le banche arrivino ai crack finanziari, subisce una impennata nel ritmo espositivo e ricorre a troppi tecnicismi, dando per scontata la conoscenza di argomenti che francamente non lo sono.Feniello, che ha saputo narrare così bene la Storia economica, visto che c'era poteva rendere comprensibile anche la Finanza, e che diamine!
C**O
Regalo
Ho regalato questo libro secondo le richiesta della persona a cui l ho regalato, rispetto al prezzo originale l'ho pagato la metà ...ottimo regalo
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1 week ago
2 months ago